A grande richiesta, ecco la mia recensione completa di 60 years of challenge: un metodo composto da 4 manuali scritti da Sixty (Chris Andersen), appunto 60. Ora il sito però vende un altro suo prodotto chiamato “automatic seduction”, non cè che dire, i titoli che trova sono molto belli ma non chiedetemi se il metodo è lo stesso con un altro nome perché non penso che acquisterò ancora qualcosa di suo.
Per lui le differenze chiave del suo sistema sono 2:
- Fregarsene della riprova sociale, di sembrare disinteressati e di creare interesse. Il segreto è aumentare la tensione sessuale già esistente tra qualunque uomo-donna e fare una escalation rapida
- Per creare tensione sessuale si deve fare una kino escalation veloce e non si è costretti ad avere molto rapport per farlo
All’inizio spiega come l’approccio, l’opener, debba essere fatto senza tener conto del feedback, fregandotene del risultato giusto per imparare ad attaccare bottone con le ragazze e che è tutta questione di numeri. Fin qui non cè nulla di nuovo sotto il sole, ma non condivido il fatto che, secondo lui, proverai sempre ansia anche quando le piaci. SI, ti batterà il cuore, ma questa sensazione che lui chiama ansia, con il tempo e l’abitudine si trasforma in qualcosa che secondo me assomiglia di più all”eccitazione nel fare qualcosa di nuovo al punto che il risultato che ne puoi ottenere supera tutto il possibile disagio iniziale.
Sixty suddivide le reazioni di una ragazza in specifiche categorie in modo da crearti delle aspettative, belle o brutte che siano, ma almeno non sono irrealistiche.
Nella prima parte cerca anche di creare delle convinzioni potenzianti del tipo “lei ci vuole provare ma si sente sotto pressione” “quando le parli stai dando a lei un opportunità per conoscerti” “Quando parli con una ragazza la stai analizzando per capire se ha le qualità che cerchi” “non mi serve insistere o sentirmi in dovere di perdere tempo per convincere qualcuna a parlare con me, so di essere un ragazzo attraente che ha parecchio da offrire” … che non fanno mai male, ma solo se sono poi supportate da ABILITA’ REALI altrimenti la convinzione si trasforma in illusione!
Dopodiché… suggerisce di non usare opener perché mettono solo ansia e non ti fanno divertire e dire invece quello che ti viene in mente… O_o ma….. gli opener sono nati giusto per imparare a parlare con le donne senza preoccuparsi più di tanto del COSA dire all’inizio!
Queste sono un po’ le tipiche frasi di chi fa le cose inconsciamente come i natural e non sa spiegare bene cosa funziona e perché… per lui l’opener è una rottura di palle e 9 su 10 sono stronze che ti faranno perdere tempo….. per me invece è una parte emozionante del game! D’altronde sono americani e parlano di dare il 5 alle donne che da noi non è più i moda da secoli e che il super segreto è fare cin-cin con una sconosciuta, farle fare una piroetta o urtarla.
Prende poi di mira il consueto MM dicendo che il night game non è così miracoloso da buttarci tutte le proprie forze, e questo lo condivido. Tra l’altro da alcuni recenti studi scientifici, e nessuno lo sa, è emerso che rimorchiare quando cè il sole è statisticamente più facile!!!
Interessante invece la ristrutturazione di usare il primo rifiuto della serata per trasformarti in un dio sociale che ti pone sopra la media di tutti gli altri uomini
Poi però ci ricasca parlando solo della kino escalation e che la fase in cui attendere che una donna sia interessata prima a te sia inutile e che è tutta questione di numeri e probabilità… alla fine questo è l’unico manuale che ho letto che ti dice che non serve leggerlo. 🙂
Il resto sono cose già sentite e ormai superate con altri metodi, compreso il mio che non per vantarmi è avanti 1000 anni luce
L’ultima parte poi è estremista per quanto riguarda il sesso: “Nonostante tutte le risatine, le guance rosse e le connessioni profonde, tutto finisce con un cazzo nella sua bocca”. Irripetibili le sue chicche di quando tirarlo fuori!!! Giuro
Nel complesso non penso che sia un libro che valga la pena di leggere, ci sono ben altri libri interessanti e molto più utili in questo settore.
Voto: 2 (sembra la brutta copia del metodo Gunwitch)
Lo rileggerei: NO
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Tu l’hai letto? Cosa ne pensi?