Una volta mi è capitata una cosa pazzesca mentre tornavo in aereo da LasVegas: eravamo tutti tranquilli.. rilassati e le hostess servivano da bere con il sorriso stampato in faccia. Ad un certo punto l’aereo ha fatto un sobbalzo, uno piccolo. Poi ancora un altro e le persone hanno cominciato a sentirsi un attimo nervosi.
Ad un certo punto ha cominciato a tremare come se fossimo in una centrifuga, bicchieri che volavano, acqua che volava… hostess che volavano :)… e la gente ha iniziato a gridare impaurita. Io avevo una ragazza a fianco a me che ho tentato di calmare dicendole che era una cosa normale… allora lei mi ha messo una mano sulla gamba e mi ha trafitto con le unghie.
Il pilota ha annunciato che c’era molta turbolenza e di restare seduti e calmi ma probabilmente ancora da quel giorno ho le sue unghie nella coscia destra! 🙂
Example 2 NASO ROTTO IN POLONIA
Ero in vacanza in Polonia che è anche un po’ come la mia seconda casa, perché ho vissuto lì per un anno quand’ero più giovane. Dovevo andare a bere in un locale con due mie amiche, allora una delle mie amiche esce per chiamare un taxi e mentre usciamo anche noi poco dopo vedo che tentano di rimorchiarla tre tipi ubriachi e vedo che la mia amica non è proprio a suo agio…
Mentre mi avvicinavo per sentire cosa le stessero dicendo, si sono girati verso di me, mi hanno scambiato per un tedesco e la rissa che ne è venuta fuori mi ha fatto capire che tra tedeschi e polacchi non scorre buon sangue…
Una volta finito tutto, le ragazze mi hanno ringraziato ma il mio naso era rotto. “ok portatemi all’ospedale che me lo sistemano”. Arrivati all’ospedale, il dottore me lo controlla, lo muove un po’ e dice di controllare se era come prima. Prendo uno specchio ma non è che ero molto convinto, allora ho aperto la porta e ho chiesto alle mie amiche se era come quello di prima e loro mi dicono “si è bello come prima”, ma non è che anche adesso ne sono totalmente convinto 🙂
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Come vedi, con le giuste domande (elencate nella scorsa newsletter) puoi strutturare facilmente una storia VERA che con un minimo di lavoro può diventare ricca di DHV. Il mio consiglio è di avere sempre una storia vera al 90% in modo che tu possa ripeterla con successo centinaia di volte in A2.
Mi viene chiesto anche molto spesso:
“Ok, ho la storia, ma COME la inserisco nella conversazione?”
FACILISSIMO.
Basta prepararsi 2-3 “introduzioni specifiche” che si collegano a qualcosa di “universale” (la chiamerò ISU 🙂 Ecco qualche esempio:
Ecco un esempio in cui entrare nella routine VOLO NEL PANICO
“Ho notato che riesci ad accendere e a spegnere il sorriso a comando (neg), scommetto che sarebbe un’ottima qualità per calmare le persone in situazioni di crisi… mi ricorda di una volta che ero in aereo…
OPPURE
Che belle unghie… sono vere?(neg)
Ne ho anch’io un paio di quelle, ma non sono mie J ora ti racconto cosa mi è successo
OPPURE
Sei una hostess? Hai i capelli come li tengono loro, non so, hai quell’espressione in volto (neg), immagino che con il tuo aspetto potresti calmare le persone in una situazione di crisi… sai a me cosa è successo?…
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Abbiamo visto quindi qualche esempio di storia DHV, come generarla e come introdurla in una conversazione. Sicuramente ci vorrà un minimo di pratica per poterla “trasmettere” congruentemente alla perfezione.
Allenati e sviluppa le tue storie e, già che ci sei, preparati anche una storia per rispondere alle domande più comuni come “vieni spesso qui?” oppure “che lavoro fai?” ;)[/cleeng_content]