Qual’è il sogno di ogni uomo? Essere ricco? Famoso? Compiere il suo destino sul pianeta terra lasciando qualcosa alle generazioni che verranno? No. E’ parlare con un gruppo di ragazze che non conosce. Semplice. 🙂
Sotto sotto ogni uomo desidera superare la sua paura di parlare ad un gruppo di super gnocche. Così dopo molti anni di fallimenti, insulti, schiaffi e calci in mezzo alle gambe, ecco la mia piccola guida per raggiungere finalmente questo sogno. Qui ti spiegherò come iniziare a parlare con un gruppo di donne ed incrementare le tue chance di uscire con una ragazza per relazioni a lungo termine o solo per una storia di una notte, decidi tu.
Osservando gli approcci degli uomini in un gruppo, ho scoperto che si focalizzano principalmente su 4 tipi di ragazze diverse all’interno di un gruppo:
La Ragazza Brutta, il Target, La Zozza e La Ragazza Timida
Concentrarsi però solo su una sola ragazza in un gruppo può creare molti svantaggi. Vediamo quindi cosa posso insegnarti oggi prendendo come spunto le tecniche insegnate nei corsi di Public Speaking di cui hai bisogno per parlare ad un gruppo di persone
Entrare nel Giusto Stato
Prima di alzarti ed andare a parlare al gruppo, entra in uno stato di divertimento ed entusiasmo. Hai mai avuto una giornata perfetta? Sei mai stato allo stadio? Immagina di essere sugli spalti adesso… com’è la tua attenzione? Com’è la tua felicità? Com’è la tua partecipazione? Rivivi quel momento in ogni dettaglio. Attraverso questa emozione, anche il tuo apprendimento sarà maggiore.
Sciogliere la Tensione
Quando approcci un gruppo è normale che la tua tensione sia più alta: più energia hai dentro di te, più dovrai scaricarla in qualche modo. Molto spesso la tua realtà oggettiva, ovvero le sensazioni che provi, non vengono nemmeno percepite dall’esterno… spesso si crede di mostrare paura o imbarazzo, poi, chiedendo a qualche persona esterna che ti ha osservato, cosa ha percepito, la risposta che ne ottieni è “mi sembravi abbastanza sicuro”… quindi, se senti la tensione dentro di te: NON BLOCCARLA, LASCIALA USCIRE.
Come? Attraverso i movimenti delle tue mani (senza esagerare!) e attraverso la tua voce. All’inizio sembrerà costruito, ma per fare le cose naturalmente prima le devi costruire (questa è la base dell’OuterGame)
Cerca di non muoverti così almeno 😉
Voce
Una voce con un tono basso ed incerto non va sicuramente bene, ma cosa succede se parti con un tono troppo basso? Pensa alla voce di un trainer quando inizia un qualsiasi corso… che volume ha? Alto. Questo perchè è molto più difficile arrivare ad un volume alto se parti basso, mentre se parti alto è come se impostassi un livello max a cui puoi arrivare quando meglio credi. Proietta la tua voce come se stessi parlando alla persona più distante da te.
Contatto Visivo
Se parli ad un gruppo di 3 ragazze ed 1 ragazzo il tuo contatto visivo mentre parli deve essere equilibrato su tutti. Non importa se c’è una velina o una pornostar nel gruppo, il tuo contatto visivo deve essere uguale per tutti. Al massimo dovresti concentrarti di più (tre volte tanto) sulla persona che si trova meno a suo agio del gruppo, quella che è in disaccordo, quella che insomma dice più no che si… Se si ignora questa persona diventerà tuo nemico: non escludere mai nessuno!
Ricorda che qualsiasi domanda di una qualunque persona del gruppo rivolta a te, è come se tutto il gruppo te lo stesse chiedendo: rispondi senza evitare lo scontro verbale (se lo eviti a volte si rischia di sembrare inaffidabile)
A volte mi chiedono “quanto la devo guardare?” e anche “ma quando qualcuno mi guarda io penso ‘che cazzo vuoi!?!” 🙂 La risposta è semplice: guarda una persona quanto ti guarda lei; non fissarla troppo e distogli ogni tanto lo sguardo.
Magic Formula
Dale Carnagie inventò questo esercizio che voglio condividere oggi con te. Qui siamo alla fase del COSA DIRE. In ogni interazione stimolante infatti ci deve essere un qualche tipo di:
- attività da fare insieme,
- stimolare le domande,
- riportare esperienze personali
- entrare più a contatto con le persone
Questo esercizio è strutturato in 2 fasi della durata totale di 2 minuti divisi in:
100 secondi = racconto,
20 secondi = beneficio/insegnamento
Pensa a qualcosa nella tua vita che ti ha insegnato qualcosa, nello sport, durante le vacanze, …. ma non fare il moralizzatore. All’inizio 120 secondi ti sembreranno un’eternità, ma tieni presente che è la stessa durata di un servizio medio/lungo di un telegiornale! Allenati con un tuo amico/wingman.
Ti faccio un esempio della struttura in sintesi: “Qualche anno fa mi sono alzato per andare al lavoro come faccio sempre, e andando al lavoro, come molte persone incontro sempre traffico al mattino. Quella volta però il traffico era proprio bloccato, forse un incidente, forse godzilla, forse un’invasione aliena, non lo so… Vedevo però nelle altre macchine gente che impazziva, suonava, imprecava, litigava e anch’io certo ero molto nervoso… poi però mi sono chiesto “posso cambiare le cose?” NO. Posso però cambiare come mi sento (fine storia e inizio insegnamento). Da quel giorno ho imparato a sfruttare al meglio questi tempi morti, come può essere l’idraulico in ritardo o aspettare qualche ritardatario cronico, invece di incazzarmi adesso mi porto in macchina un libro, e sfrutto questo tempo al meglio per migliorare: penso quindi che quando ci rendiamo conto di poter decidere come sentirci, di solito io decido di sentirmi bene.”
Nota come l’effetto sia migliore del dire ad una persona “Stai calmo e leggi un libro quando ti incazzi!” 😉
Trick Bonus
Se indichi alle persone di fare qualcosa e queste lo fanno (cose anche semplici come prendere una penna), per definizione, queste persone già ti seguono