Le 5 fasi psicologiche da superare :
A prescindere dall’età e dal tipo di relazione, quando una storia importante finisce, spesso provoca dolore e per superare la perdita è necessario superare delle fasi. Vediamo quali!
(Certo, esiste chi ha la capacità di farsi scivolare addosso tutto… ma questo dipende dal carattere e dalle nostre alternative!)
Hanno provato a dirti: “Morto un papa se ne fa un altro!”, “Non ci pensare!”, “Un giorno ci riderai su”, “Vuol dire che non era destino”… ma senza provare il minimo conforto?
Non so te, ma io non ho mai visto nessun miglioramento nello stato d’animo delle persone a cui lo dicevano– Il senso di abbandono e di perdita, l’angoscia di ritrovarsi soli, la sofferenza dei progetti di coppia sfumati provocano sensazioni diverse in ognuno di noi, e non so se esiste la frase giusta universale da dire.
Quello che però trovo importante è concentrare le energie e le attenzioni su di noi, e FARE QUALCOSA DI DIVERSO anche se la tentazione è quella di soffrire, piangere e di rimanere chiusi in casa.
Le fasi della perdita sono spesso uguali per tutti
Il medico psichiatra Elizabeth Kubler-Ross studiò a lungo il percorso che vive chi affronta un lutto: che sia una persona cara scomparsa oppure una separazione di coppia.
Secondo Wikipedia infatti “il lutto è il sentimento di intenso dolore che si prova per la perdita, in genere, di una persona cara” e la perdita non deve essere necessariamente fisica (cioè legata alla morte) quindi anche riferita ad una persona che comunque non farà più parte della nostra vita, infatti spesso si parla di “elaborazione del lutto” anche nel caso della fine di un amore.
1. NEGAZIONE:
Nella prima fase ci si rifiuta di accettare l’amara verità e la nostra mente ci protegge dal riconoscere la fine della storia oppure dal renderci conto che tutto quello che avevamo costruito in coppia è svanito. I sogni, i progetti, le aspettative non hanno più senso di esistere e, per la sorpresa e lo sgomento, si arriva a negare tutto. In questa fase si dovrebbe comprendere molte cose… ma è ancora troppo difficile;
2. RABBIA:
Superata la fase precedente, il tempo intercorso ci ha aiutato a capire che quanto accaduto è reale. La realtà ci colpisce come uno schiaffo in pieno viso e ci sentiamo quindi pervasi dalla rabbia, da un risentimento verso l’ex partner, verso il destino, verso le persone che ci circondano o verso noi stessi, colpevoli di mancanze, incomprensioni, sbagli… Ci sono 4 livelli nell’apprendimento: questo è il momento in cui ti accorgi consciamente di aver bisogno di maggiori abilità, è questo il momento dove la maggior parte delle persone arriva ai miei siti. Ed è il momento migliore in cui decidi di entrare in azione e cambiare le cose o …
3. SCENDERE A PATTI:
Ci si lascia andare al bisogno di patteggiare per poter cambiare il destino. Ora ci si ritrova spesso a pensare a come riparare i propri errori, ci si domanda cosa avremmo potuto fare per non arrivare a tanto, ci si ritrova a fare “fioretti”, ad augurarsi ardentemente “fa che non sia vero”, a telefonare, organizzare incontri per chiedere “scusa” (al limite dello stalking), per ammettere le proprie responsabilità, per cercare magicamente di tornare indietro con “se avessi fatto…” oppure “se mi fossi comportato…” e INEVITABILMENTE, comportandosi in questo modo, non ci si rende conto che si peggiora la situazione e rende più difficile il riconquistarla
Fai quello che hai sempre fatto ed otterrai quello che hai sempre ottenuto
A.Robbins
4. DEPRESSIONE:
Senza un nuovo atteggiamento e senza entrare in azione per cambiare le cose, ci si arrende a pensare che comunque la realtà è quella, allora le nostre emozioni virano verso la tristezza. In preda allo sconforto si evitano stimoli, si cercano distrazioni, si evita di frequentare persone o posti che risveglino ricordi ma in realtà ormai è chiaro che la possibilità è solo l’accettazione della situazione. Si tocca il fondo.
5. ACCETTAZIONE:
Dopo un periodo “più o meno lungo” per superare le fasi precedenti e farsi una ragione, questo è l’ultimo gradino. Si smette di ribellarsi e di opporsi all’evidenza e quindi, sfiniti, si è in pace con sè stessi. Si è pronti a lasciarsi tutto alle spalle e sentiamo più forte la voglia di uscire, di conoscere nuove persone, di vivere… Si scorge la fine, uno spiraglio alla fine del tunnel, MA lei non c’è più e tu non hai colto l’occasione per migliorare te stesso e rischi che gli stessi problemi che hai avuto con la tua partner si ripresentino in futuro con la tua nuova ragazza.
A prescindere dalla fase in cui ti senti di essere, cogli l’occasione per dedicarti e investire in te stesso: tutto può cambiare ed è tutto nelle tue mani e nelle tue decisioni.
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